Una vita trascorsa tra collegi, prigioni e ospedali psichiatrici, quella di Antonio Ligabue, pittore naif di origine svizzera, la fama di matto alimentata dalla ''scelta'' di vivere nel capanno di una cava abbandonata, scambiando i suoi quadri per un piatto di minestra o per una giacca. Questa vita e quest'uomo racconta Salvatore Nocita nello sceneggiato in tre puntate andato in onda a partire dal 22 novembre 1977. Il successo di pubblico e critica fu immediato e travolgente, grazie anche alla magistrale interpretazione di Flavio Bucci che rese con grande partecipazione la drammaticità struggente del tormentato pittore.