Ambientato in un Duemila catastrofico - nel quale un'umanità decimata da innumerevoli guerre si è ridotta a due regrediti clan rivali, bivaccanti intorno a residui pozzi di petrolio - il film narra le imprese di Max, un guerriero solitario, disperato vendicatore della strage della propria famiglia, perpretata anni prima da criminali della strada. Per procurarsi il necessario carburante, Max riesce a penetrare in uno dei due clan, il più pacifico, teso a difendere la propria esigua riserva di petrolio, nell'intento di raggiungere una sognata lontana terra in riva al mare, nella quale condurre un'esistenza più umana. Max viene così a trovarsi coinvolto, suo malgrado, nella difesa del clan "umano" dall'assedio del clan rivale, in una lotta feroce e apocalittica, che - nonostante le buone intenzioni degli "umani" - sfocia nella disumanità totale. Dopo di che la sua figura si dissolve nel mito.