Jim, Judy e Plato, studenti universitari, vengono fermati, con altri giovani, perchè sospettati di aver bastonato un uomo, abbandonandolo poi svenuto sulla strada. Judy viene ricondotta a casa della madre. Plato, che non vive con i genitori divorziati, viene affidato alla sua governante negra. Per Jim vengono al Commissariato i genitori e la nonna, che inscenano un litigio familiare. L'indomani Judy rifiuta un passaggio nell'automobile offertole da Jim. Più tardi egli la vede in mezzo ad un gruppo di studenti capeggiati da Buzz, che si mostrano a lui ostili. Dopo aver assistito ad una conferenza, Buzz e i suoi amici aspettano Jim: Buzz lo schernisce e lo schiaffeggia. Alla fine i due stabiliscono di misurarsi in una gara detta "chickle run": si tratta di correre in auto a grande velocità, verso il margine di uno spiazzo roccioso, oltre il quale il terreno scende a precipizio nel mare. Dei due concorrenti quello che, saltando dalla macchina, si troverà più vicino al precipizio, sarà il vincitore. Jim si lancia tempestivamente dalla macchina; Buzz resta impigliato alla maniglia dello sportello e precipita in mare. Malgrado il parere contrario dei genitori, Jim decide d'informare la polizia. Gli amici di Buzz vorrebbero impedire a Jim di parlare coi poliziotti, ma non lo trovano e intanto maltrattano Plato. Jim, che non è riuscito a far intervenire la polizia, si rifugia con Judy in una villa abbandonata, dove li raggiunge Plato: aggredito dagli amici di Buzz, Plato spara e fugge. Ora interviene la polizia, chiamata dai parenti, e Plato viene colpito per errore. Jim, costernato, piange presso l'amico morente.