Il commendator Paoloni, industriale tessile, č un benemerito fiumarolo, che ha gią strappato al Tevere ben ventiquattro persone. Il venticinquesimo salvato pero', anzichč manifestare al salvatore la sua riconoscenza, gli procura un sacco di guai. Si tratta di un certo Gennaro Vaccariello, il quale si stabilisce in casa del comm. Paoloni coi suoi sei o sette figli ed un vecchio zio, pretendendo che l'industriale provveda alla loro sistemazione, dal momento che ha voluto immischiarsi nei loro affari. L'industriale vorrebbe liberarsi al piu' presto del prepotente sbafatore; ma ha un'amante e la minaccia del ricatto l'induce a soprassedere. Accade poi che ad un certo punto lo sbafatore si rivela meno spregevole di quanto era apparso da principio. Egli infatti riuscirą a liquidare l'amante di Paoloni, che aveva estorto all'industriale cinque milioni, ricuperando il denaro; e infine gli farą vincere l'asta per un appalto, che salverą l'azienda dal fallimento, smascherando il segretario di Paoloni, colpevole di aver sempre favorito coi suoi intrighi una ditta concorrente.