Chris, un giovane irlandese, bello, sicuro di sé e, naturalmente, fortunato con le donne, all'inizio del film legge "Delitto e castigo" di Dostoevskij. Di origini modeste, attraverso il tennis professionale si emancipa dalla povertà, poi lascia il tennis e l'isola natale per andare a Londra, con l'ambizione di raggiungere il successo. Gli Hewitt, nobili e ricchi, lo accolgono generosamente nel loro giro di amici, tanto che la loro figlia Chloe si innamora di lui e lo sposa. Per Chris, il giro sembra chiuso, la vita sognata è divenuta realtà ma, un giorno, ritorna nella sua vita Nola, per cui lui aveva già perso la testa quando era fidanzata con il suo amico e cognato Tom. La passione tra i due si scatena e sembra incontenibile, e Nola rimane incinta mentre Chloe sembra non riuscire ad avere il figlio che desidera. Chris si rende conto, però, che la passione non vale la sicurezza opulenta che ha raggiunto. Nel tennis è il match point che segna la fine della partita. Nella vita, è il caso a determinare la vittoria o la sconfitta. Un anello resta sospeso per un attimo. Cadrà al di qua o al di là della rete? La fine della storia dipenderà da questo. Ma nella nostra società, in cui regna il cinismo e si è perso ogni senso morale, alla colpa non segue più il castigo ma solo un po' di rimorso che impedisce il pieno godimento della propria fortuna.