Quattro amici, Nick Balmora, capocomico di una compagnia di avanspettacolo, Giorgio Binotti, cantante, Merigo, oste, e Pasubio, maschera del cine-teatro "Aurora", si sono messi in società per andare a Taormina, dove faranno ogni sforzo affinché uno di loro riesca a sposare Barbara Patton; miliardaria americana, che trascorre le vacanze in Sicilia. I denari per finanziare l'impresa li ha forniti Pasubio, al quale il Direttore del cine-teatro, prima di andare in ferie, ha consegnato un milione per pagare le tasse. Giunti a Taormina, i quattro amici cercano in tutti i modi di attirare l'attenzione della miliardaria per creare le circostanze favorevoli alla conclusione di un matrimonio; ma i loro sforzi per giungere a tale risultato incontrano un ostacolo imprevisto. Barbara, proprietaria e direttrice degli Istituti di Bellezza "Patton", ha dichiarato che, appena sposata, avrebbe abbandonato ogni attività: questa dichiarazione ha gettato l'allarme tra le dipendenti dell'istituto, che si sono precipitate a Taormina per impedire il matrimonio. Si determina così una guerra incruenta tra i quattro amici e le quindici ragazze. Per indurre Barbara al matrimonio, Pasubio, che è l'eroe di questa guerra, si trasforma, di volta in volta, in accattone, in barone napoletano e spericolato corridore automobilistico: giunge persino a vestire i panni di Marlene Dietrich, della quale Nick Balmora sarebbe l'impresario. Ma la volubile Barbara scarta tutti i pretendenti e finisce con lo sposare il suo consigliere spirituale, il pastore protestante Isaia O'Connor. Tutto sembra perduto per Pasubio, che vede spalancarsi dinanzi a sé la porta della galera; ma i quattro amici che hanno partecipato alla coppa di Taormina, vincono il primo premio di un milione. Possono quindi tornarsene tranquillamente a Roma, in compagnia delle anime gemelle che hanno scoperto tra le ragazze degli Istituti "Patton".