A Palermo, Alina, donna brillante e piena d'iniziativa, dirige una galleria d'arte dove cerca di dare spazio soprattutto alla creatività femminile. Il marito Daniele è affermato direttore d'orchestra e il lavoro lo porta a viaggiare molto. Non avendo figli, decidono di avviare le pratiche per l'adozione. un giorno, dopo aver accompagnato Daniele all'aeroporto, Alina ha un malessere in galleria e sviene. Il medico le dice che ha bisogno di una cura ricostituente per recuperare le forze e le prescrive un'alimentazione a base di carne fresca. Allora Alina va nel negozio vicino alla galleria, dove c'è un macellaio simpatico, sempre scherzoso e prodigo di allusioni maliziose con le clienti. Con Alina invece scambia solo rapidi sguardi e una notte la donna, sola a casa dopo aver rifiutato le avances di Lorenzo, ex vice direttore della galleria, sogna di fare l'amore con il macellaio. Nel frattempo le viene proposto in adozione un bambino difficile, che va ad incontrare in un quartiere periferico di Palermo. Tornata a casa, trova in segreteria il messaggio del marito, che la informa dell'imminente ritorno, e del macellaio, che le annuncia il suo arrivo per la mattina seguente. Quando si presenta, il macellaio trova la porta socchiusa ed entra. Alina l'aspetta ed ha con lui un lungo, appassionato rapporto che va avanti tutto il giorno. Quando lui è andato via, il marito annuncia via fax che sta tornando. Alina dalla terrazza di casa guarda il panorama intorno con espressione inquieta e preoccupata.