Un vecchio scienziato torna a Roma dopo una importante riunione di lavoro. Durante il tragitto si sorprende a fantasticare sulla bella scrittrice che lo ha accompagnato alla stazione. Sullo sfondo, altri personaggi tra cui una famiglia di immigrati albanesi. Una signora piuttosto autoritaria sfrutta l'obbiettore di coscienza che la assiste, fino a quando questi, stanco delle angherie, subite decide di abbandonarla. Un gruppo di tifosi scozzesi scopre che un ragazzino albanese ha rubato loro il biglietto del treno: dapprima vorrebbero denunciarlo ma poi capiscono la drammaticità del caso e lasciano correre.