Marco, 18 anni da compiere, vive la sua giovinezza con grande spensieratezza. Frequenta il liceo classico ed è in un momento felice della sua vita, gli amici, la sua fidanzatina Angela, la festa di fine anno da organizzare con il suo idolo il Dj Claudio Coccoluto, e il motorino che gli ha regalato il padre. Un giorno, all'uscita dall'istituto, per quella incosciente spavalderia che a volte invade gli adolescenti, partendo con il motorino, indossando il casco, ma senza allacciarlo. Una dimenticanza dovuta al nervosismo per un diverbio con la fidanzatina gli è fatale: scontra con un'autovettura e viene scaraventato a terra. Il giorno seguente Il Dott. Maurizio Baldi, dopo un lungo e delicato intervento chirurgico, ha l'arduo compito di leggere il bollettino medico: coma irreversibile. Passano alcune settimane, le condizioni di Marco sono immutate. Il primario dell'ospedale, d'accordo con i genitori del ragazzo, decide di dare la possibilità agli amici di intrattenersi con Marco, forse la loro voce potrebbe aiutare il suo risveglio. Ognuno entra nella stanza per raccontare e raccontarsi in turni di veglia e quei momenti diventano un vero e proprio confronto di ogni singolo ragazzo con se stesso, una sorta di 'confessionale', dove i ragazzi si raccontano senza paura e pudore, uno scoprire il proprio animo, un modo per esorcizzare speranze e paure e per ritrovarsi con il proprio io.