l film, che ha l'ambizione di rappresentare la peggiore borghesia romana, narra le vicende dei soci di uno dei più importanti circoli sportivi della Capitale, il Tiber. Presidente del Tiber è Alberto, palazzinaro romano sbruffone e megalomane sempre pronto ad ostentare la sua ricchezza immeritata. Alberto non possiede il senso della misura: per le nozze d'argento con la moglie Simona prima le regala un diamante da quaranta milioni (che in realtà ne vale molti di meno) e poi la porta al volgarissimo ristorante "Cencio La parolaccia", dove i camerieri insultano pesantemente i clienti. Alla fine Alberto verrà arrestato dalla Guardia di Finanza per frode fiscale e verrà condotto in galera.