Inghilterra, 1964. I Beatles sono all'apice del successo. Con la mediazione di Brian Epstein, un riluttante John Lennon accetta di incontrare il padre Freddie: reo di aver abbandonato il figlio e la moglie Julia quando John aveva solo sei anni, l'uomo è il fautore dell'evento che condizionò tutta l'esistenza del celebre musicista. Nel frattempo, il matrimonio con Cynthia va in frantumi e John inizia la relazione con Yoko Ono, eclettica e stravagante artista giapponese che lui considera la vera e unica personalità affine a se stesso. Con il passare degli anni, la nuova situazione sentimentale di John mette in crisi il rapporto con il resto dei Fab Four - la cui popolarità comincia ad essere messa in discussione da affermazioni fuori dalle righe e comportamenti moralmente discutibili per la puritana Gran Bretagna dell'epoca - e anche dal punto di vista musicale i quattro ragazzi di Liverpool sembrano non essere più in accordo come un tempo, tanto che le scelte personali e professionali di John Lennon e Paul McCartney saranno determinanti per lo scioglimento della band. Nel 1969, nel pieno furore delle contestazioni contro la Guerra in Vietnam di cui Lennon è tra i principali esponenti - anche se con metodi di protesta molto personali, spesso messi in discussione dalla stampa - il musicista prende una drastica decisione e decide di riconsegnare il suo passaporto al governo britannico contestandone il supporto al conflitto. In realtà, Lennon e Yoko Ono si trasferiscono negli Stati Uniti perché solo lì si sentono liberi di esprimere se stessi senza condizionamenti. Il cantante non farà mai più ritorno in patria.