Nella località di Crystal Lake, l'incubo sembra finalmente finito: il feroce massacratore, colpevole di innumerevoli e crudeli delitti, è stalo trovato morto insieme alle sue ultime dieci vittime. Ma Jason (questo il nome dell'assassino, un energumeno dal volto coperto da una maschera da hockey su ghiaccio) non è morto, e fugge dall'obitorio dopo aver ucciso un medico ed un'infermiera. Ritorna così nel bosco vicino al lago, e ricomincia ad uccidere: vittime designate la famiglia Jervis, madre, figlia e figlioletto, e sei giovani che hanno preso in affitto la casa attigua a quella degli Jervis ed ai quali si sono unite altre due ragazze in villeggiatura nella stessa zona. Comincia la catena di brutali omicidi: la prima vittima é un autostoppista che si trovava li vicino, poi è la volta dei giovani, eliminati uno alla volta; infine Jason si rivolge agli Jervis, dei quali la prima a morire è la madre: invano va in loro aiuto un giovane, fratello di una delle prime vittime del maniaco, arrivato a Crystal Lake per vendicarsi e, in un primo momento, creduto egli stesso l'assassino: anche lui viene ucciso. Trish e Tommy, i due giovani Jervis, si ritrovano così da soli ad affrontare il folle, e sarà proprio il piccolo Tommy, con uno stratagemma a distrarre ed uccidere definitivamente Jason: ma la sua mente esce sconvolta dall'allucinante esperienza.