Di quest’infinita serie che ha imperversato per un decennio (il primo film fu proprio del 1980, l’ultimo, Venerdì 13 parte VIII: incubo a Manhattan fu del 1989) Questo Jason vive è il sesto, del 1986, epoca della massima espansione dell’idea di serialità della nuova Hollywood. Ogni successo veniva replicato fino (ed oltre) ogni esaurimento tematico e narrativo possibile. Il risultato è una serie di prodotti di bassa qualità, atti solo a ripetere coattivamente gli stereotipi imposti dalla serialità: un protagonista indistruttibile, un eroe giovane e coraggioso, cui nessuno dà retta, alcune bellezze pronte ad essere fatte a pezzi, il solito lago con il campeggio ad ospitare i massacri. In questo episodio lasciano minimamente il segno solo la sequenza iniziale al cimitero, con il protagonista Tommy che “uccide” il cadavere di Jason (inutilmente, poiché un fulmine lo rianimerà subito dopo) e il dialogo tra due bambini nascosti sotto un letto per proteggersi dal mostro (“Siamo carne da macello, ormai”, recita uno, e l’altro: “Cosa avresti voluto essere da grande?”). Il resto è solo una vittima e uno squartamento dietro l’altro, fino a che il nostro eroe non riuscirà a scaraventare Jason nel lago, il suo habitat naturale. Jason è a casa, finalmente. Ma la prolifica serie non finirà qui. Il DVD è anonimo dal punto di vista degli extra (un trailer), molto valido, invece, a livello linguistico: 5 lingue audio e ben 23 sottotitoli diversi, compresi l’italiano e l’inglese per non udenti.