Sugar Ray, un nero che ad Harlem gestisce nel 1918 un locale di infimo ordine in cui si beve e si gioca ai dadi, ha preso in simpatia Quick, orfano neppure decenne e di colore anche lui, dal giorno in cui questi ha lanciato una palla in fronte ad un giocatore perdente e minaccioso. Dopo vent'anni, il ragazzino, figlio adottivo, è diventato l'efficientissimo socio di Sugar e la coppia dirige un elegante club che fa grandi affari. Questo dà molta noia al boss malavitoso Bugsy Calhoune che, affinchè il mercato non gli venga limitato e rovinato, mobilita un corrotto funzionario di polizia da tempo ai suoi ordini (Cantone), la bellissima Dominique La Rue ed i suoi scagnozzi. Quick però gli scagnozzi li elimina a rivoltellate, delle grazie della donna approfitta quanto può (però evita di essere da lei ucciso mentre sono a letto) e infine fa perdere al boss una grossa somma scommessa in occasione di un grande incontro di boxe. Gli altri hanno da prima mandato a male una serata al club (dove Cantone ha guidato i suoi uomini per una irruzione), poi hanno fatto saltare in aria il locale. Ma Sugar ed il figlio adottivo faranno presto a rimettersi in affari, insieme al vecchio croupier mezzo cieco ed a Vera, la direttrice delle ragazze, grazie ai dadi, al wisky e alle donne nonchè al jazz irresistibile che anima le danze nelle frenetiche notti della mitica Harlem.