Vincent Eastman, architetto di successo, sposato con Sally, figlia del titolare del grande studio di architettura per cui lavora, ha una figlia sedicenne, Meaghan. Ma il rapporto con la moglie; una fredda calcolatrice che pone la carriera e le pubbliche relazioni al di sopra di tutto, anche dei sentimenti più intimi, si deteriora. Il suo bisogno di calore e di passione si materializza in Olivia Marshak, giornalista spiritosa e passionale, incontrata ad un'asta dove lui le ha conteso con successo un prezioso orologio, che poi le regalerà e sembrerà segnare, con le sue sfere mobili, l'inesorabile scorrere del tempo. Tuttavia, nonostante Vincent voglia costruire una casa per l'amante, è legato ancora a Sally, e lo dimostra ingelosendosi quando la figlia gli parla di Richard Quarry, il nuovo spasimante della madre. All'inaugurazione di un museo etnografico Vincent incontra Richard, ma la sua irritazione aumenta quando arriva a sorpresa Olivia ubriaca, e nonostante l'incontro tra le due donne sia cordiale, Vincent riaccompagna l'amante annunciandole che il loro rapporto è finito. Passata una notte in automobile sotto la pioggia, le scrive una lettera d'addio. Ma al mattino, la vista di una bimba coi capelli del colore di Olivia scatena in lui un disperato bisogno della donna: le lascia quindi nella segreteria telefonica un appassionato messaggio d'amore. Nel tentativo di raggiungerla Vincent ha un pauroso incidente: ricoverato in ospedale, muore durante l'operazione chirurgica. A Sally viene consegnata la lettera indirizzata ad Olivia, la quale, venuta a conoscenza dell'incidente, è giunta in ospedale. Qui entrambe le donne, sconvolte, preferiscono tenere per sé il segreto della loro vittoria, inutile o presunta, sulla rivale.