Un pericoloso bandito, Griffith, evade dal penitenziario insieme a due altri detenuti: suo fratello e il grasso Kobish. I tre rubano una macchina e si rifugiano nella casa di un onesto cittadino, Daniel Hilliard. del tutto estraneo alla loro vicenda. La macchina rubata è stata nascosta nel garage di Hilliard; i tre malfattori attendono che un'amica di Griffith procuri loro del denaro, perchè possano fuggire lontano. Intanto essi tengono l'intera famiglia Hilliard, composta di Daniel, della moglie, della figlia Dolly e del piccolo Ralph, sotto la minaccia delle loro pistole; la polizia ha perduto le loro tracce. Passano lunghe ore angosciose: il denaro non arriva all'ora stabilita e la situazione si fa di momento in momento piu' insopportabile. La lunga, inutile attesa e l'angosciosa incertezza deprimono il morale dei tre delinquenti e allentano i vincoli, che li tengono uniti. Il fratello di Griffith chiede ed ottiene di andarsene da solo: ma incappa nella polizia e viene ucciso. La pistola che aveva in pugno appartiene a Daniel: la polizia circonda la casa di quest'ultimo, che è fermato mentre rientra col denaro che è andato a prendere per i banditi. Ora si tratta di manovrare in modo da salvare i familiari. Daniel entra in casa con una pistola scarica, che gli è subito tolta da Griffith. Fortunatamente Kobish si espone stupidamente ai colpi della polizia e Daniel s'impossessa della sua pistola. A Griffith, che ha in mano soltanto una pistola scarica, non resta che arrendersi. Egli esce dalla casa con le mani alzate, ma in un impeto di collera si scaglia contro un riflettore, che l'acceca, e viene abbattuto.