Il film è un documento sulla street art straordinariamente divertente, sempre in bilico tra realtà e finzione, ma anche una riflessione acuta e irriverente sul mercato dell'arte, del quale mostra tutte le contraddizioni. Un vero e proprio manifesto sulla democratizzazione dell'arte contemporanea: un racconto brutale e rivelatore di ciò che succede quando cialtroneria, successo e denaro si incontrano.