Il titolo si riferisce ai cento passi che separano, nel paesino siciliano di Cinisi, la casa del piccolo Peppino Impastato da quella del boss locale, Tano Badalamenti. Crescendo il giovane manifesta la sua ribellione nei confronti dello strapotere locale della mafia, partecipando a varie manifestazioni di protesta fino alla fondazione di una radio privata che mette in ridicolo lo stesso boss in persona (soprannominato Tano Seduto, monarca di Mafiopoli). Il clima si fa opprimente: se il padre cerca di farlo tacere, la madre e il fratello lo sostengono. Ma quando, nel '77, si presenta alle elezioni comunali viene fatto tacere con il tritolo. Inizialmente gli inquirenti archiviano la sua morte come incidente sul lavoro, in seguito addirittura come suicidio. Dovranno passare vent'anni perchè la Procura di Palermo rinvii a giudio Tano Badalamenti per questo delitto. Efficace ritratto di una pagina vergognosa della storia italiana, che segna il ritorno in grande stile di un genere che sembrava essere stato bandito dal nostro cinema: il film d'impegno civile. Giordana affronta con profondità anche il tema struggente dei sentimenti, del conflitto familiare, che genera una guerra altrettanto dolorosa fatta di disobbedienza, disillusione, vergogna e lacerazioni del cuore.imposte dalla mafia, al fianco dei contadini che si battono contro l'esproprio delle loro terre per ampliare un aeroporto mal sicuro. Avvicinatosi al Partito Comunista, Peppino dopo un po' verifica che c'è nei dirigenti troppa cautela, troppa burocratica disciplina. Allora insieme ad altri Peppino fonda un giornale, che fa opera di denuncia senza mezze misure. Pur ripudiato dal padre, Peppino dà vita a nuove iniziative: il circolo "Musica e cultura", le mostre fotografiche in piazza per denunciare malaffare e speculazioni, e infine 'Radio Aut', una emittente che diventa famosa in tutta la Sicilia. Pur avvisato e minacciato, Peppino cerca forme di impegno sempre più incisive. Nel 1978, in vista delle elezioni comunali, decide di candidarsi nelle liste di Democrazia Proletaria. Due giorni prima del voto salta in aria sui binari della ferrovia. La morte viene rubricata come 'incidente sul lavoro'.