Primavera 1948. A Brescello, il sindaco comunista Peppone decide di candidarsi alle elezioni politiche, ma per farlo deve ottenere la licenza elementare. Si rivolge coś al suo eterno rivale, il parroco don Camillo, per prendere lezioni. Tra esami, comizi e schermaglie ideologiche, i due protagonisti si ritrovano ancora una volta a fronteggiarsi con ironia e affetto, sullo sfondo di un’Italia divisa ma viva.