Re del thriller, maestro della suspense, genio delle cinepresa, irriverente performer, evocatore dell’inconscio: Alfred Hitchcock ha sempre avuto il pregio di non trincerarsi mai dietro fumosi intellettualismi, di non voler mai caricare le sue opere di significati oscuri e reconditi. I critici hanno rilevato come gli anni ‘40 siano di minore rilevanza per la produzione del maestro mentre straordinariamente importanti risultano gli anni ‘50 e ‘60, in cui si incontrano i capolavori più celebri del regista (da “Gli uccelli” a “Psycho”, da “Vertigo” a “La finestra di fronte”). Carattere gioviale ma complesso, Hitchock non fu mai assalito dalla prosopopea del grande autore...
Contiene:
- Numero Diciassette (1932)
- Omicidio! (1930)
- Blackmail (1929)