Fondatore della omonima signoria, durante la guerra tra Firenze e Venezia fa parte della magistratura della balìa. Fallita nel 1430 la spedizione di Lucca voluta dagli oligarchi, Cosimo cresce nella stima del popolo fino a quando, divenuta inevitabile la lotta fra i fautori dei Medici e gli oligarchi, non viene bandito da Firenze. Vi ritorna nel 1434 assumendo il governo della repubblica, che amministra con saggezza accrescendone le ricchezze e la cultura.