Uomo di buon cuore, padre e marito affettuoso, il contrabbandiere napoletano don Vincenzo Tramontano gode del potere e del prestigio tipici dei "mammasantissima". Per aver scoraggiato un suo concorrente siciliano, l'"avvocato", capo di un'altra organizzazione di contrabbandieri, e per avere umiliato in un pubblico l'esoso proprietario di un banco di pegni, don Salvatore Bufalo, don Vincenzo si fa due nemici decisi a vendicarsi in ogni modo di lui. Fallito un loro tentativo di soffiare al "mammasantissima", in un momento di grave crisi del contrabbando, un'importante partita di sigarette, l'"avvocato" e don Salvatore imbastiscono allora una trappola per avere il pretesto di uccidere legalmente don Vincenzo. Don Salvatore, cioè, violenta la giovane figlia di Tramontano, e ne provoca la morte. Come previsto, don Vincenzo li affronta entrambi, durante un festino, ma soltanto dopo essersi liberato abilmente, travestito da Pulcinella, dei loro "gorilla": e così cadono tutti e due sotto i suoi colpi. Compiuta la sua vendetta, don Vincenzo si fa arrestare senza opporre resistenza.