Come Posso, è il ritratto di un’artista che fa ritratti, Cecilia Capuana, una donna che si scopre con gioia come un tesoro nascosto. Le sue tavole a fumetti, pubblicate negli anni ’70, brillano come pietre preziose, emanano una luce particolare, non solo per la loro oggettiva bellezza, in qualche modo “classica” (Blake e De Chirico), ma per l’influenza che hanno avuto nella produzione di un immaginario, ricco, affascinante, di rottura, che né il cinema, né la letteratura di quegli anni, ha stimolato con tanta potenza.