Alan è un tossicodipendente che vive la sua fragilità in balia di un'esistenza fatta di contraddizioni. La percezione di aver smarrito se stesso e il suo inconscio desiderio di ritrovarsi, lo portano a compiere un percorso di auto-psicanalisi fino a sentire pulsare dentro di sé, dopo tanto, quel "dio" che è in ciascuno di noi. E' proprio quel "dio", "l'amore", che può permettere a chiunque di uscire da ogni forma di dipendenza, da ogni forma di schiavitù.