Durante i movimenti studenteschi del 1968, in una agitatissima Bologna, Angela e Massimo conoscono Guido, ricco rampollo di una famiglia locale. Massimo ed Angela, entrambi studenti all'università, si amano sinceramente. La conoscenza di Guido, però, crea scompiglio nella coppia: Guido, che non ha mai conosciuto il vero amore, rimane come incantato dal sentimento puro che c'è tra Massimo ed Angela. Guido invita la giovane coppia nella sua bella casa e, i tre, stabiliscono una convivenza. Guido, attratto da Angela, finisce col consumare un rapporto sessuale con la ragazza ma, poi, preso dal rimorso si vede costretto a confessare il fatto a Massimo il quale, più che mai turbato, torna a Rimini dai suoi genitori. Angela torna a Bologna e i tre si separano. Ben presto, però, tutti e tre scoprirono di non poter fare a meno l'uno dell'altro: Angela vorrebbe amare entrambi i ragazzi e, Guido, sembra nutrire uno strano sentimento nei confronti di Massimo. Finiranno col consumare un rapporto a tre, al culmine del quale Guido e Massimo si abbracciano tremanti. Con la scusa di voler comprare qualcosa da mangiare, di prima mattina, Guido si allontana in macchina. Lo ritroveranno morto, la sua auto è finita in un burrone: disgrazia o suicidio? Il film termina col funerale di Guido. Angela deposita alcuni fiori sulla bara poi accompagna Massimo in stazione, di nuovo in partenza per Rimini. Massimo è disperato per la morte di Guido, una lacrima gli solca il viso. Guido lo amava? O forse era Massimo ad amare Guido?