All'interno della trilogia che il regista Kieslowski dedica ai tre colori che compongono la bandiera francese, ''Film bianco'', rappresenta uno dei tre ideali proposti dalla rivoluzione francese che è l'uguaglianza.
Uguaglianza intesa come obiettivo, difficile da raggiungere all'interno di una realtà che propone ostacoli, difficoltà e pregiudizi. Per trasmetterci tale valore, Kieslowski ci presenta la storia di Karol, un parrucchiere polacco, lasciato in malomodo da una moglie che lo umilia, che per una casualità del destino riesce a divenire potente e ricco.
Egli accetta comunque il divorzio proposto dalla moglie per poi fingersi morto. Assiste sotto mentite spoglie al suo funerale, riuscendo a carpire il dolore della moglie che verrà immediatamente accusata di omicidio…