Michele e Stefano lavorano in una videoteca di Firenze. Durante una normalissima giornata lavorativa, Michele viene colto da una specie di raptus cinematografico e decide di dedicarsi ai caratteristi italiani, al costo di mettere da parte la sua vita privata, rischiando di perdere in un colpo solo lavoro, moglie e amici. Cosė, Michele e il suo fidato amico e collega Stefano si trovano impegnati in una sorta di viaggio dantesco, nella ricerca della figura del caratterista. Durante questo iter, che tocca varie zone d'Italia, Coppini e Martinelli incontrano e intervistano diversi artisti: Paola Tiziana Cruciani, Franco Pistoni, Stefano Ambrogi, Isa Gallinelli, Sandro Ghiani, Camillo Milli, Sergio Forconi, Luciano Casaredi, Pietro Fornaciari e il critico e giornalista Marco Giusti. Nel finale a sorpresa viene ricordato, con un omaggio, l'attore Carlo Monni, grande caratterista fiorentino.