Eugenio è un industriale quarantenne ossessionato dall'incubo del crack finanziario. Poiché i suoi incubi gli impediscono di essere sereno, ricorre ad uno psicologo, il quale gli consiglia di ''allenarsi'' a fare il povero, per riuscire a ritrovare se stesso o, nella peggiore delle ipotesi, per essere pronto a tutto. Così, lasciata la sua lussuosa villa ed affidato il suo impero economico ai suoi amministratori, Eugenio si fa assumere come usciere in una delle sue fabbriche, ma non appena si rende conto che sta per fare carriera, si fa licenziare.