Un ferroviere ha ricevuto dal padre un dono a cui tiene tantissimo: un orologio Glory. Finché un atto di estrema onestà, la restituzione alla polizia di un'ingente somma di denaro trovata sui binari del treno, non lo obbligherà, per un'assurda combinazione di eventi, a separarsene. Per lui, divenuto riluttante simbolo di onestà nelle mani del Ministero dei Trasporti e inconsapevole vittima di meri calcoli politici, recuperare il Glory diventerà anche un modo per recuperare la propria dignità di uomo. Sulla sua strada troverà l'implacabile capo PR del Ministero dei Trasporti forse l'unica persona che potrà aiutarlo.