Il film ripercorre la vita e i luoghi di Mario Mieli, personalità di grande rilievo nell’Italia degli anni Settanta, tra i fondatori del movimento omosessuale nostrano. Nato nel 1952 a Milano e morto tragicamente suicida nel 1983, prima dei trentun anni, Mario fu intellettuale, scrittore, attivista, performer, provocatore, ma soprattutto pensatore e innovatore dimenticato.