Lucien Chardon, il figlio di un farmacista di Angoulême che si ostina a farsi chiamare de Rubempré nonostante non abbia ereditato i titoli della madre, è un giovane con ambizioni da poeta nella Francia della Restaurazione. Incoraggiato da Louise, una nobile più grande di lui con cui ha una relazione illecita, la segue a Parigi in cerca di un editore, ma ai due amanti viene proibito di vedersi per timore di uno scandalo. Solo e senza un soldo, Lucien incontra Lousteau, un altro scrittore fallito proveniente dalla provincia che si è riciclato come periodista de Le Corsaire, uno dei tanti giornali liberali nati sull'onda del boom del settore: notata la sua abilità con la penna, quest'ultimo lo inizia alla spregiudicata arte del giornalismo, fatta di polemiche mirate e recensioni di romanzi comprate, nella quale Lucien scorge l'opportunità di vendicarsi della nobiltà che l'ha respinto.