Walter Matthau, prete esorcista che vive a Roma nel Collegio Pontificio Nordamericano, s'impegna a stanare un diavolo che va sciocchezzando con voce da uomo (una voce dall'accento toscano, inconfondibile…) dentro una matrona napoletana reduce da una scorpacciata di zuppa inglese. Fra uno scongiuro e l'altro, "l'essere immondo" si materializza nella figuretta di Benigni nudo con addosso solo la pelliccia della sua "ospite". Non sembra un cattivo diavolo, ma infantile e appiccicoso: tentando invano di liberarsene, Matthau lo abbandona per strada vestito da prete e lo ritrova agli arresti in divisa da carabiniere. Tanta vale lasciarlo irrompere con la qualifica di "nipote casuale" in una cena ecclesiastica e poi…