Si tratta di una pellicola sperimentale in cui Isidore Isou, leader del movimento lettrista, abbandona il cinema convenzionale e offre una forma rivoluzionaria di fare film grattando e graffiando la pellicola, desincronizzando audio e video, decostruendo la storia, per rinnovare la settima arte e, allo stesso tempo, rivitalizzare il mondo letterario. La prima opera di cinema lettrista che scandalizzò Cannes e che vinse il premio del pubblico nel 1951.