Franco e Ciccio, zelanti vigili urbani motociclisti, sono li involontari complici di una rapina: credendo di scortare fino all'aeroporto la macchina di un ministro, agevolano la fuga di un rapinatore che si era impossessato dell'auto per compiere un grosso colpo. Destinati ai servizi più umili, i due vigili tentano inutilmente di riabilitarsi. Un giorno scorgono nel giardino di una villa la macchina di cui si era servito il rapinatore per la sua fuga e, credendo di aver individuato il covo dei banditi, telefonano alla polizia. La villa in questione appartiene però proprio al ministro la cui macchina, ora recuperata, era stata rubata dai banditi. La colossale gaffe provoca l'allontanamento di Franco e Ciccio dal corpo dei vigili. Costretti a cercarsi un altro lavoro, i due vagabondano di agenzia in agenzia, finchè non si imbattono per caso nel rapinatore causa di tutti i loro guai. Saliti a bordo di un camion della Nettezza Urbana, Franco e Ciccio si lanciano all'inseguimento del bandito e dei suoi complici e, dopo averli arrestati, vengono riammessi di nuovo nel corpo dei vigili motociclisti.