Nicola, un agente di polizia, che dall'esterno di una vetrina ha visto la moglie abbracciata ad uno sconosciuto, rientra in casa ed ha una furente disputa con la donna: questa lo ferisce con un mazzuolo da ghiaccio, ma poi verrà trovata brutalmente assassinata nella doccia. Il commissario Terzi, che dirige le indagini, dubita del suo dipendente anzi si dichiara certo che l'assassinio è opera sua, marito geloso e sconvolto. Tuttavia la sua ipotesi è contrastata da Sara Berardi, una criminologa, con la quale Carol, la figlia di Terzi, deve discutere la propria tesi, che verte sulle gesta di un maniaco sessuale (un certo Tribo), perito molti anni prima nel rogo del manicomio criminale cittadino. A giudizio di Sara, Tribo è ancora vivo ed è tornato ad uccidere.