Nella primavera del 1937, mentre il dirigibile Hindenburg, orgoglioso simbolo della Germania nazista, sta per affrontare la sua seconda trasvolata oceanica, ai dirigenti della Zeppelin - la fabbrica da cui è uscita l'aeronave - giunge la lettera di una veggente, che preannuncia, per l'Hindenburg, una catastrofe. Contrario, per ragioni di prestigio, ad annullarne il volo, il ministro della propaganda, Goebbels, ordina a un colonnello della Luftwaffe, Franz Ritter, di imbarcarsi egli pure sul dirigibile per scoprire se fra i 97 passeggeri e membri dell'equipaggio si nasconda un attentatore. Caduti via via i sospetti suscitati da alcuni americani, Ritter individua finalmente in un membro del personale di bordo, il giovane antinazista Karl Berth, l'uomo deciso a distruggere l'Hindenburg con una bomba a tempo, destinata a scoppiare dopo lo sbarco dei passeggeri, all'aeroporto statunitense di Lakehurst. Un contrattempo, però, ritarda l'atterraggio dell'Hindenburg e vani risultano gli sforzi di Ritter di disinnescare la bomba. Nella vampata che avvolge il dirigibile muoiono, oltre al coraggioso colonnello, altre 34 persone. L'inchiesta delle autorità naziste imputerà tuttavia il disastro a cause sconosciute.