Ai primi del 900, la giovane aristocratica americana Isabel Archer, rimasta orfana, vive nella sontuosa dimora inglese dello zio materno, Mister Touchett, insieme al figlio di questi, Ralph, un autentico gentiluomo, intelligente e sensibile, ma di salute cagionevole, del quale diventa amica. Sempre elegantissima e subito in linea con gli impeccabili rituali dell'aristocrazia inglese (ricevimenti, passeggiate, tè, serate musicali, conversazioni da salotto), Isabel è interessata contemporaneamente a tre pretendenti che chiedono la sua mano, ma rifiuta di scegliere, finché un'amica, Madame Merle, con sapienti raggiri e insistenti motivazioni, riesce a convincerla a sposare il presuntuoso Gilbert Osmond, un artista dilettante. Le giornate di Isabel, in apparenza movimentate da ricevimenti, interessi mondani, vita elegante ed invidiabile di donna piena di diversivi piacevoli, si trasformano gradatamente in crudele schiavitù e irrimediabile infelicità avendo scoperto sia il tradimento di Osmond (che la tiranneggia, ma continua, anche dopo il matrimonio, ad essere l'amante di Madame Merle, da cui ha avuto una figlia, ora collegiale) sia la sua avidità di denaro e il suo comportamento di padre-padrone nei confronti della giovanissima Pansy. L'infelicità di Isabel è al culmine quando il marito si oppone alla partenza di lei per rivedere l'amato cugino Ralph, ormai in fin di vita. Isabel trova la forza di ribellarsi e di riprendere la propria libertà. Accanto a Ralph la donna scopre in brevi momenti di intensa tenerezza che era lui il suo vero amore. Decisa a rimanergli fedele fin oltre la morte, Isabel non fa più ritorno al tirannico Osmond.