Harold Lloyd, fu soprattutto l’espressione di un’epoca: “diversamente da Charlie Chaplin, Buster Keaton ed anche Harry Langdon, che crearono personaggi fuori del tempo, l’occhialuto giovanotto di Lloyd apparteneva agli esuberanti, scatenati Anni Venti: le sue ambizioni, le sue fantasticherie e i suoi fallimenti erano anche quelli dei suoi spettatori”. Fondamentalmente Lloyd era un autentico, irriducibile estroverso: quel tipo di giovanotto che per nessuna ragione accetta di farsi dire di no, o di pensare che una certa cosa possa risultare inattuabile.
Contiene:
- Harold e i Cowboys (1920)
- Number, Please? (1920)
- Alla conquista di un cuore (1921)
- Harold Balla (1921)
- Lo faccio io! (1921)