Con ambizioni e pretese di documentazione storica un'inchiesta drammatizzata, in chiave positivista, sulla stregoneria e i connessi processi dal XV al XVII secolo. Un prologo con una serie di documenti su malefici e magie dall'antico Egitto al Medioevo e un'appendice moderna sui rapporti tra possessione diabolica e isteria. Fu molto amato dai surrealisti francesi per il suo anticlericalismo e per il suo versante figurativo, influenzato dai fiamminghi e da Goya.