In Sicilia la Compagnia 'C' riceve dal generale Max Bolt l'ordine di raggiungere e di occupare il villaggio di Valerno che è in mano all'esercito italiano. L'assalto si svolge secondo il manuale di strategia e sotto gli ordini di un capitano fresco d'accademia. Ma gli italiani non oppongono nessuna resistenza, dispostissimi ormai a consegnarsi agli Alleati: unica condizione alla resa, che ai paesani venga concesso di celebrare la grande festa in programma quella sera stessa. Ufficialmente il comando americano viene informato che la Compagnia 'C' sta incontrando una forte resistenza, mentre effettivamente soldati americani ed italiani si stanno divertendo pazzamente. Arriva l'alba ed il villaggio è in uno stato di confusione indescrivibile. Si creano altri problemi ed altre crisi: due italiani tentano di costruire un tunnel sotterraneo per arrivare alla cassaforte della banca. Una divisione tedesca, comandata dal colonnello Kastorp, arriva al villaggio per farne una piazzaforte nazista. Quattro comunisti locali tentano di fare scoppiare una rivolta. La confusione regna sovrana. Finalmente le cose si chiariscono. Arriva una divisione americana comandata dallo stesso Bolt mentre la Compagnia 'C', vestita di uniformi tedesche, ha preso possesso del villaggio. E viene organizzata un'altra festa.