Con "Maschere e pugnali", che presenta pił di un collegamento con "Metropolis", Lang aggiunge un altro capitolo teso e spasmodico alla sua filmografia antinazista, puntando l'obiettivo sull'incubo dell'era atomica e utilizzando al meglio Gary Cooper. La Warner, purtroppo, impose sostanziosi tagli alla pellicola, in particolare al finale decisamente avverso all'utilizzo della bomba atomica. In origine Lang aveva infatti girato un vero e proprio esperimento nucleare con il professor Jasper che pronunciava battute di denuncia contro I'utilizzo bellico dell'energia atomica, ritenute inaccettabili nell'epoca di Hiroshima e Nagasaki.