Valdemar Daniski, affetto da licantropia, dopo aver compiuto una serie di delitti nelle notti di luna piena, viene ucciso con proiettili d'argento. Riesumato a scopo di studio da due scienziati e sottoposto a una particolare operazione, ritorna in vita, uccidendo i due incauti benefattori. Sapendo che ormai la sua anima potrà essere liberata soltanto se nella notte di Valpurga, una ragazza che lo ami lo trafiggerà con il pugnale-crocifisso di Magonza, egli si trasferisce con la sorella pazzoide Elizabeth in Normandia, presso Le Chat, ove spera di rintracciare la tomba della strega Vandessa Dracula de Nadeski, contessa adoratrice di Satana e vampira di sangue di giovani vergini, ivi uccisa con la croce liberatrice. Nella medesima località giungono Elvire, una studentessa che sta raccogliendo materiale per una tesi sulle superstizioni medievali e l'amica Geneviève. Rimaste in panna ed essendo lontane dal paese, le due ragazze accettano l'ospitalità offerta da Valdemar. Nei giorni successivi, Elvire si innamora del cortese ospite, mentre Genevievè rintraccia con il medesimo la tomba di Vandessa e recupera il pugnale. Però si ferisce al polso e lascia incautamente cadere gocce di sangue sul cadavere della diabolica contessa che in tal modo si ridesta. Nelle notti di luna piena, Valdemar compie nuovi delitti nei dintorni. Genevieve, aggredita da Vandessa, viene trasformata in vampira. In aiuto di Elvire, costantemente in pericolo giunge il fidanzato Marcel. Infine, Elisabeth è uccisa da Vandessa; Geneviéve viene neutralizzata da Valdemar; quest'ultimo, dopo aver soppressa Vandessa: è ucciso da Elvire.