Il nipote di un ricco e nobile gentiluomo è stato condannato a tre mesi di prigione per una firma falsa su un assegno. Al momento di consegnarsi alla giustizia egli si fa sostituire da un ingegnere minerario, studiosissimo e senza un soldo, che per pochi biglietti da mille si presta quasi suo malgrado a quel rischioso servizio. Il ricco zio, che non conosce di persona il nipote, si impietosisce e scaduta la pena lo ospita in casa e si impegna a creargli un avvenire.