Una confessione epistolare: le parole della bella Lisa, la “sconosciuta”, prendono vita e si saldano alle immagini dei ricordi del pianista Stefan Brand, dipanandosi per l'arco di tutto il film in un racconto, in flashback, di un amore profondo e totale, nato quando la donna era poco più di una bambina e proseguito in età adulta, fino alla morte...