La dottoressa Eva Marini, incaricata di svolgere un'inchiesta segreta sul comportamento amatorio dei militari italiani, raggiunge la caserma comandata dal colonnello Fiaschetta. Mentre adempie al suo mandato, con l'aiuto del caporale infermiere e del suo pasticcione collaboratore, la Marini viene in aiuto anche di Don Pagnotta che, privo di mezzi adeguati, cerca di tirar su un bel gruppo di orfani, ragazzetti rimasti senza genitori per le faide del meridionale paese. La dottoressa ha pure occasione di notare il comportamento da dongiovanni del soldato Gianluca Capretti che, avendo alle spalle forti protezioni, non è riuscito ad evitare il servizio ma lo ha trasformato in una ovattata villeggiatura. In occasione delle grandi manovre, l'Armata Verde sta per prevalere sull'Armata Azzurra ed Eva sospetta che il sabotatore sia l'irresponsabile Capretti. Avendolo raggiunto ne diviene l'amante e i due, per fortuita circostanza, riescono a far prigioniero il generale Barattoli, comandate dei Verdi. Si scopre, in tal modo, che della ventilata sconfitta era autore lo stesso colonnello Fiaschetta, deciso a non divenire generale.