Una giovane londinese, Carol Hammond, moglie di Frank, un noto avvocato, turbata dalla vita licenziosa di una sua vicina di casa, Julia Durer, racconta allo psicanalista d'avere, in sogno, uccisa la donna. Qualche giorno dopo si scopre che Julia è stata assassinata davvero, e proprio nel modo descritto da Carol. Poiché, accanto al cadavere, l'istruttore Corvin ha trovato una pelliccia e un tagliacarte appartenenti a Carol, incrimina la signora Hammond. Successivamente indiziati del delitto sembrano anche altri: da Frank, che la tradisce, a Beborah, la sua amante; dalla figliastra, Joan, in equivoci rapporti con una coppia di drogati, testimoni dell'uccisione di Julia, allo stesso padre di Carol. Sembra, infine, che l'omicida sia proprio Frank che, infatti, si toglie la vita lasciando una confessione. In realtà, come finirà per scoprire l'ispettore Corvin, Julia è stata uccisa proprio da Carol, a cui era legata da una torbida relazione e i cui sogni, debitamente rivelati allo psichiatra, non erano che un'astuta trovata per precostituirsi una difesa.