Sicuro di aver vinto grossa somma, impiegato si dà alle spese pazze e organizza nozze lussuose con la fidanzata, ignaro che è uno scherzo dei colleghi. Gioiosamente cinico, ma non nichilista né dogmatico, P. Sturges sfotte amabilmente i tic e i miti dell'americano medio e arriva a un finale così lieto da essere autosatirico. Uno Sturges senza l'abituale follia ma sempre gradevole.