Pierre conduce una vita bohèmienne a Parigi, dove passa il tempo a divertirsi più che a lavorare. Sempre squattrinato, vive sulle spalle degli amici che gli prestano i soldi per andare avanti. Una mattina di luglio crede di aver ereditato una grossa somma di denaro da una ricca zia, ma presto scopre che si tratta di un amaro scherzo del destino. Pierre si lascia andare nella metropoli deserta di agosto, scivolando lentamente verso la degradazione fisica e morale. La vera protagonista del film è Parigi, che con il suo vuoto livido, assolato e minaccioso, diventa una presenza ossessiva.