Reduce dalla prigionia in Germania, Ernesto si trova solo: la casa distrutta, la mamma morta, la sorella scomparsa. Quando la ritrova, inaspettatamente, in una casa equivoca, ingaggia una furibonda lotta con il protettore della ragazza. Nella colluttazione la sorella rimane uccisa e il figuro viene spinto da Ernesto nella tromba delle scale. Ferito e inseguito dalla polizia, il giovane ripara in casa di una prostituta che è a capo di una banda di rapinatori. Diventa amante della donna e capo della banda, ma il ricavato delle imprese lo elargisce in beneficenza provocando la disapprovazione dei compagni. Un giorno, mentre con i complici effettua un colpo ai danni di un'automobile, viene denunciato alla polizia dalla stessa donna che vuol vendicarsi di una offesa subita, ma egli rinuncia a mettersi in salvo per riaccompagnare a casa la bimba di un suo ex compagno che si trovava nella macchina assalita. Non rispondendo all'alt intimatogli dagli agenti, questi sparano ed Ernesto cade ferito a morte.