Giorgio, un ex terrorista di sinistra, è fuggito dall'Italia per evitare l'ergastolo e si è rifugiato in una giungla del Centro America presso un avamposto di guerriglieri. Dopo la caduta del muro di Berlino, decide di tornare in Europa e, dopo aver passato alcuni anni a Parigi, si mette in contatto con l'Organizzazione dei fuoriusciti e chiede il loro aiuto per rientrare in Italia. La prassi per il rientro prevede la consegna di Giorgio alla giustizia e l'eventuale revisione del processo. Purtroppo le cose non vanno come previsto poiché sul cammino verso la redenzione di Giorgio si immette Anedda, un vice questore della Digos, che inizia a ricattare l'ex terrorista, ottenendo in cambio i nomi dei suoi antichi compagni. Giorgio sconta così solo due anni di carcere e, una volta uscito, si rende conto che l'unico modo per riscattare la sua reputazione è diventare molto ricco. Per raggiungere il suo scopo si inserisce in un giro di affari sempre più loschi, in cui è coinvolto lo stesso Anedda, e inizia a frequentare una serie di persone assai diverse tra loro: Flora, una quarantenne bella ed infelice che lo fa sognare, Francisca, un'anarchica spagnola, Romo e Tonci, due fratelli croati, crudeli e feroci. Quando il vortice di violenza e degradazione raggiunge il massimo, Giorgio e Anedda, ormai milionari, si separano. Giorgio finalmente può pagarsi la sua reintegrazione nella società della gente perbene, si trasferisce in una cittadina del Nord-est d'Italia, apre un ristorante alla moda e inizia a frequentare il giro dell'alta borghesia. Conosce anche una brava ragazza, Roberta, con cui potrebbe formare una famiglia e completare l'opera di riabilitazione. Ma i fantasmi del passato si sa, sono sempre in agguato...